sabato 23 aprile 2011

Per dirvi Buona Pasqua


Felice Pasqua  dai fratelli e le sorelle
della Comunità “Evangelho é Vida
del Bairro Rio Vermelho di Goiás.


Sì,
noi si sarebbe potuto
rimproverare
a Dio
di non capire
cosa significhi
il dolore, lo spavento,
l’inutile attesa
delle madri,
e il sentirsi abbandonati
dei figli
senza più riparo o protezione,
perché c’è chi ha deciso
che tu non sia più.
Neppure solo maledetto,
povero, scomunicato,
emarginato, escluso,
proprio più nulla,
tu che fino a ieri,
se anche non più uomo,
né donna, né bambino,
eri almeno un numero,
oggi non piú,
divorato dal deserto,
inghiottito dal mare,
sparito nel nulla,
senza lasciare
neppure un corpo
da piangere e vegliare.
Sì,
noi si sarebbe potuto
rimproverare
a Dio
di non capire.
Se non fosse che
Lui stesso
è sceso - e scende -
a provare
tutte queste cose
ed è questa l’unica
possibile fede:
quella che ci dice che
Dio muore
e non c’è più.
Muore nell’ingordigia del peccato,
nell’egoismo, indifferenza,
silenzio del peccatore,
muore nel dolore di chi c’era
e non c’è già più.
Se,
come Lui ha promesso,
ci sarà alla fine
una risurrezione,
a noi resta solo una preghiera:
non ci ridesti, quel giorno,
noi,
per non morire nuovamente
di vergogna, guardando
a loro, i risorti, cui, a milioni,
avremo impedito di vivere.
O ci guarisca,
da questa lebbra,
ora.

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