giovedì 27 dicembre 2012

Il linguaggio della croce

 
“Scegliere la debolezza per incontrare l’altro e riflettere così lo spirito del Vangelo”: è il senso di una meditazione scritta, pochi mesi prima della morte, da P. Christian Chessel, il più giovane dei quattro Padri Bianchi di Tizi Ouzou, del cui martirio si fa memoria oggi.

Il Vangelo è Fede, non cultura


Non si conoscono le date di nascita e di morte di Antonio de Montesinos. Si sa che, entrato nell’Ordine dei Predicatori, fece la sua professione religiosa nel convento di santo Stefano a Salamanca, dove fu presto notato per la sua pietà esemplare, il suo amore per l’osservanza della regola, la sua eloquenza e il suo coraggio morale.

martedì 25 dicembre 2012

Medjugorje: messaggio del 25 dicembre 2012

 
La Madonna è venuta con Gesù bambino tra le braccia e non ha dato messaggio, ma Gesù bambino ha iniziato a parlare e ha detto: “Io sono la vostra pace, vivete i miei comandamenti”. La Madonna e Gesù bambino, insieme, ci hanno benedetto con il segno della croce.

Sarà Natale ogni giorno

È quanto ti/si augurano i tuoi fratelli e sorelle
della Comunità “Evangelho é Vida”
del Bairro Rio Vermelho di Goiás
 
 

venerdì 21 dicembre 2012

Accoglienza, carità, condivisione, semplicità...

Abidjan, S. Natale 2012


Per chi, come me, é nato dove gli inverni sono fatti di neve, luminarie e cioccolata calda, il Natale africano é ogni volta un piccolo trauma.
Mancano solo pochi giorni al 25 dicembre, ma qui in Costa d’Avorio il termometro segna 35°C e le feste imminenti sono annunciate principalmente dai tremendi ingorghi stradali che bloccano le vie principali di Abidjan.

mercoledì 19 dicembre 2012

La luce per il dialogo


Un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce.
Essi furono presi da grande terrore, ma l'angelo disse loro:
"Non temete, ecco, vi annuncio una grande gioia che sarà di tutto il popolo:
oggi, nella città di Davide è nato per voi un Salvatore che è Cristo Gesù"

martedì 18 dicembre 2012

Sepolti nella terra che hanno amato

L'uccisione di due missionari saveriani e di una volontaria laica avvenuta il 30 settembre 1995 a Bujengero, in Burundi, si inserisce nelle dolorose vicende del Paese, che hanno provocato centinaia di migliaia di morti, tra cui vari sacerdoti e religiosi. La coraggiosa denuncia di un eccidio è costata la vita ai tre martiri, sepolti come la povera gente nella terra che avevano amato fino a bagnarla del loro sangue fecondo.


«Se i soldati volessero realmente la pace, dovrebbero ritirarsi perché sono loro, e non la gente, i soli responsabili delle morti occorse in quest’area».

sabato 15 dicembre 2012

Fedele e gioiosa discepola del Vangelo

«Perdono, perdono, perdono». È morta pronunciando queste parole Suor Leonella Sgorbato, 65 anni, originaria di Gazzola (PC) e uccisa il 17 settembre 2006 a Mogadiscio. Aveva trascorso gli ultimi 36 anni della sua vita in Kenya e Somalia, come Missionaria della Consolata.

Non abbiamo che una vita da donare: doniamola senza esitare: chi dà la sua vita la ritroverà. Dopo la nostra morte, solo l'amore sopravviverà

domenica 9 dicembre 2012

Fedeli ai princìpi


Nel 2000, Padre Emilio Balliana, direttore della Casa di Accoglienza St. Camillus Dala Kiye, riuscì a reperire i fondi per la costruzione di un complesso di Scuola Primaria. Nel 2005 nacque il complesso della Scuola Secondaria B.L. Tezza. Il mese scorso si sono festeggiati 6 alunni che hanno completato l’intero ciclo di studi.

venerdì 7 dicembre 2012

Martiri della fratellanza


La mattina del 30 aprile 1997 a Buta, nel Sud del Burundi, i ribelli attaccano all’alba un seminario minore, noto per gli sforzi intrapresi per spezzare l’antagonismo tra hutu e tutsi. Irrompono nel dormitorio e ordinano ai giovani di separarsi: gli hutu da una parte, i tutsi dall’altra. I seminaristi rifiutano: preferiscono morire piuttosto che tradire i propri compagni, con i quali nel corso degli anni è maturata un’amicizia intensa. Quaranta di loro muoiono sotto i colpi d’arma da fuoco o dilaniati dalle granate.

Profeta dell'umano


A chi chiedeva conto a Michel Kayoya del perché fosse cristiano, rispondeva: “Ho deciso di restare cristiano non per paura di impegnarmi, non per paura di lottare. Come cristiano sentivo in me una gioia, un motivo di impegno superiore ed un’energia nuova per consacrarmi alla causa dei miei fratelli, gli uomini. Ero cristiano, volevo che nella lotta contro la fame, la carestia, l’ingiustizia, il disonore, il mio popolo si tessesse un’eternità vera”.

lunedì 3 dicembre 2012

«Va' e anche tu fa' lo stesso»

La chiamata alla missione deriva di per sé dalla chiamata alla santità. Ogni missionario è autenticamente tale solo se si impegna nella via della santità: «La santità deve dirsi un presupposto fondamentale e una condizione del tutto insostituibile perché si compia la missione di salvezza della chiesa» (Rm 90)
(Giovanni Paolo II – Redemptoris Missio)


Il 3 dicembre la Chiesa celebra la memoria liturgica di S. Francesco Saverio, Patrono delle missioni insieme a S. Teresa del Bambino Gesù. In questo giorno i sacerdoti e i religiosi sono chiamati a riscoprire la dimensione missionaria universale della loro consacrazione e a rinnovare il loro impegno per l’animazione missionaria delle comunità ecclesiali in cui operano.

domenica 2 dicembre 2012

Medjugorje: messaggio del 2 dicembre a Mirjana


Cari figli, con materno amore e materna pazienza vi invito di nuovo a vivere secondo mio Figlio, a diffondere la sua pace ed il suo amore, ad accogliere con tutto il cuore, come miei apostoli, la verità di Dio ed a pregare lo Spirito Santo affinché vi guidi. Allora potrete servire fedelmente mio Figlio e, con la vostra vita, mostrare agli altri il suo amore. Per mezzo dell'amore di mio Figlio e del mio amore, io, come Madre, cerco di portare nel mio abbraccio materno tutti i figli smarriti e di mostrare loro la via della fede. Figli miei, aiutatemi nella mia lotta materna e pregate con me affinché i peccatori conoscano i loro peccati e si pentano sinceramente. Pregate anche per coloro che mio Figlio ha scelto e consacrato nel suo Nome. Vi ringrazio.