domenica 22 gennaio 2012

Tutti saremo trasformati in un istante


Dio amorevole e misericordioso, insegnaci la gioia di condividere la tua pace. Riempici del tuo Santo Spirito, affinché possiamo abbattere il muro di ostilità che ci separa. Fa' che il Signore risorto, che è la nostra pace, ci aiuti a superare ogni divisione e ci unisca come membri della sua casa. Te lo chiediamo in nome di Gesù Cristo, a cui con Te e lo Spirito Santo, sia ogni onore e gloria, senza fine. Amen.
La nostra Commissione Missionaria Parrocchiale ha curato l'organizzazione, martedì 24 alle 21 nella chiesa di Sant'Ildefonso, della Celebrazione Ecumenica della Parola di Dio, presieduta dal Pastore Ulrich Eckert, già ospite in passato per due incontri di preghiera e di condivisione, e da Don Antonio, nostro Parroco.
Il tema da approfondire quest'anno è "Tutti saremo trasformati dalla vittoria di Gesù Cristo, nostro Signore", tratto da un testo biblico di San Paolo che qui riportiamo:

Ecco, io vi dico un segreto. Non tutti moriremo, ma tutti saremo trasformati in un istante, in un batter d’occhio, quando si sentirà l’ultimo suono di tromba. Perché ci sarà come un suono di tromba, e i morti resusciteranno per non morire più e noi saremo trasformati. Quest’uomo che va in corruzione, deve infatti rivestirsi di una vita che non si corrompe, e quest’uomo che muore, deve rivestirsi di una vita che non muore. E quando quest’uomo che va in corruzione si sarà rivestito di una vita che non si corrompe, e quest’uomo che muore si sarà rivestito di una vita che non muore, allora si compirà quel che dice la Bibbia:

La morte è distrutta! La vittoria è completa!
O morte, dov’è la tua vittoria?
O morte, dov’è la tua forza che uccide?
La morte prende il suo potere dal peccato, e il peccato prende la sua forza dalla Legge. Rendiamo grazie a Dio che ci dà la vittoria per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore.
Così, fratelli miei, siate saldi, incrollabili. Impegnatevi sempre più nell’opera del Signore, sapendo che, grazie al Signore, il vostro lavoro non va perduto.
(1 Cor 15, 51-58)                                     
L’Ottavario di preghiere per l’unità dei Cristiani ebbe origine per iniziativa di due ministri anglicani: l’inglese Spencer Jones e l’americano Paul James Francis Wattson (che sarebbe poi divenuto cattolico). Nel 1907, Jones suggerì l’istituzione di una giornata di preghiera, il 29 giugno di ogni anno, per il ritorno di tutti i cristiani all’unità con la chiesa di Roma. L’anno dopo, Wattson propose un'ottava di preghiere (dal 18 al 25 gennaio) col fine di ottenere da Dio “il ritorno di tutte le altre pecore all’ovile di Pietro, l’unico pastore”. Più rispettoso dell’identità delle singole chiese, il prete cattolico Paul-Irénée Couturier, nel 1935, trasformò questa manifestazione nella “Settimana universale di preghiera per l’unità dei cristiani”, che aveva come finalità quella di pregare per la santificazione di tutti i battezzati e per la realizzazione dell’unità “con i mezzi che Dio vorrà e nel modo che Egli vorrà”. Dal 1966 il tema e i testi per la Settimana sono decisi e preparati insieme da una speciale commissione del Consiglio Ecumenico delle Chiese e dal Segretariato (in seguito, Pontificio Consiglio) per l’unità dei cristiani.

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