venerdì 5 ottobre 2012

Annalena – un Silenzio che parla

Il nostro compito sulla terra è di far vivere. La vita è sperare sempre, sperare contro ogni speranza, buttarsi alle spalle le nostre miserie, non guardare alle miserie degli altri, credere che Dio c’è e che LUI è un Dio d’amore.
                                   Annalena Tonelli
È vivo il ricordo di Annalena Tonelli, missionaria e martire in Africa, uccisa il 5 ottobre del 2003 a Borama in Somalia. 33 anni di tenace amore gratuito all’Africa e alla sua gente, in nome del Vangelo. È stata uccisa. Ma resta la sua testimonianza.
È questa vita duramente bella, bellissima, una autentica xenitia … Vivo come tremenda lacerazione questa spaccatura fra la mia estraneità di pellegrina di straniera su questa terra e nello stesso tempo una cosa sola con gli altri uomini: tutti gli uomini, donne e bambini, vecchi e giovani, buoni e cattivi ... siamo carne della stessa carne, sangue dello stesso sangue, spirito dello stesso spirito e mi sento parte  inscindibile di ognuno, ogni uomo, ogni donna, ogni bambino, nella loro singolarità irripetibile, fatta una cosa sola con loro per farli fiorire, farli rinascere ad una vita degna. Lui mi dona questa capacità inesauribile, eternamente rinnovata di essere per gli altri e con gli altri.
Amare i poveri (ma voi togliete la parola poveri... gli altri) vuol dire amare la singola persona così com’è, starle davanti, starle accanto, ascoltarla, cercare di capirla nelle sue pieghe aiutarla a tirare fuori tutto ciò che ha di bello, di grande, perché tutti gli uomini sono infinitamente belli dentro e allo stesso tempo fanno orrore. Tu amando fai tirar fuori tutto ciò che di bello e di grande c’è in lui.
Le creature del mondo sono tutti fiori chiusi: il problema è che da soli non fioriranno mai... Di giardinieri per le masse dei poveri non se ne trovano se non rarissimi, viaggiando per tutte le contrade del mondo, dove chissà quanti vivono e muoiono come se non fossero mai nati... le creature al mondo: quante bellezze oscurate, quante infangate, quante totalmente nascoste da un di dietro brutto o comunque rozzo o senza forma... è la storia vera del ‘fiore della mia vita’.
A me ha aiutato molto la consapevolezza del fatto che ogni uomo è questo fiore e che gli altri uomini gli possono impedire di sbocciare e viceversa se vogliono è così facile aiutarlo a sbocciare.
Il problema non è che loro NON possono fiorire... loro POSSONO fiorire anche se forse saranno cardi e non rose, ma sempre cardi dai bei fiori rossi. Il problema è che DA SOLI non fioriranno MAI. Hanno bisogno di qualcuno che li aiuti a fiorire... DOVE è questo qualcuno? Dove sono questi qualcuno che potrebbero aiutare gli uomini a fiorire? DOVE sono gli operai della messe?

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