Congresso della Divina Misericordia

Si svolge in questi giorni a Cracovia  il II Congresso Mondiale della Misericordia, presso il centro internazionale della Divina Misericordia di Łagiewniki, con delegazioni provenienti dai cinque continenti.
Il Congresso – “La Divina Misericordia, sorgente di speranza” – è occasione per rileggere il messaggio della misericordia nel contesto della “Nuova Evangelizzazione” e ricercare nuovi metodi per testimoniare la misericordia di Dio all’umanità, così come era stato richiesto direttamente dal Signore a Suor Faustina Kowalska (1905-1938).

Il centro di Łagiewniki comprende al suo interno, oltre la nuova Basilica, anche il Santuario dove sono conservate l'urna con i resti di Suor Faustina e la copia del dipinto originale di Gesù Misericordioso, regalato come ex-voto nel 1943, il quale rappresenta oggi l'immagine più nota e autenticamente miracolosa, legata al culto della Divina Misericordia.
Colpiscono la fede e la devozione con cui i polacchi si recano in quei luoghi a intercedere grazie a favore dell'umanità. 
Sempre lì, si trova il convento della Congregazione della Divina Misericordia, dove Suor Faustina si spense e dove è conservato il diario al quale la Santa ha consegnato le sue esperienze spirituali e l’urgente compito trasmessole dalla volontà divina. 
Stupisce il numero di giovani novizie presenti nel convento: le vocazioni indicano con certezza  l'attualità del messaggio di speranza; manifestazione fattiva di tutto ciò è l'opera di assistenza alle donne in difficoltà, realizzata sempre all'interno del centro, che dispone anche di una casa di accoglienza per i pellegrini.

Al congresso intervengono come celebranti delle liturgie e come relatori cardinali e vescovi di Europa, America e Oceania, a cominciare dal Cardinal Stanisław Dziwisz, Metropolita di  Cracovia, già Segretario particolare di Papa Giovanni Paolo II.

Nel programma dei lavori, oltre a momenti di preghiera, testimonianze, incontri e conferenze, sono inseriti due eventi di particolare significato: una preghiera ecumenica, con l’intercessione del Beato Giovanni Paolo II, nella Piazza del Mercato di Wadowice (sua città natale) e una marcia del silenzio con l’invocazione della pace e della misericordia nel mondo presso l’ex campo di concentramento di Auschwitz – Birkenau.

Fu particolarmente significativo che la rivelazione del messaggio della Divina Misericordia avvenne con un anticipo minimo rispetto allo scoppio della seconda guerra mondiale e in una località non molto distante da dove sorse il lager che ancor oggi testimonia le sofferenze indicibili patite da milioni di persone: un tempo e un luogo più che mai bisognosi dell’annuncio della misericordia divina e della testimonianza cristiana dell’Amore infinito di Dio, per cancellarne la terribile eredità dalla coscienza dell'umanità.

Risulta oltremodo significativo che proprio negli anni immediatamente successivi alla rivelazione, a poche centinaia di metri dal convento, il giovane seminarista Karol Wojtila, ovvero colui che sarebbe diventato il più autorevole testimone del messaggio della Divina Misericordia dopo Suor Faustina, si trovasse a lavorare come operaio nelle cave di pietra calcarea della Solvay, per non incorrere nella repressione del regime comunista.

Sullo stesso luogo sta ora sorgendo un Centro di Spiritualità dedicato proprio a Papa Giovanni Paolo II, dove tra poco si ergerà anche il nuovo Santuario in suo onore, la cui cripta è però fin d'ora agibile: tanti fedeli, per lo più polacchi, hanno così la possibilità di manifestare nuovamente il loro ininterrotto affetto per il Papa, recandosi a venerare le reliquie giunte da Roma.