sabato 22 ottobre 2011

Rigenerati dal dono

Signore Gesù, eccoci pronti a partire
per annunciare ancora una volta il tuo Vangelo al mondo,
nel quale la tua provvidenza ci ha posti a vivere!
Signore, prega, come hai promesso, il Padre,
affinché per mezzo tuo ci mandi lo Spirito santo,
lo Spirito di verità e fortezza,
lo Spirito di consolazione,
che renda aperta, buona ed efficace, la nostra testimonianza.
Sii con noi, Signore, per renderci tutti uno in te
e idonei, per la tua virtù, a trasmettere al mondo
la tua pace e la tua salvezza.
Amen.

(preghiera dei partenti di Paolo VI)


Si è svolta in Duomo la Veglia Missionaria Diocesana.
La Chiesa di Milano in comunione con la Chiesa universale, ha celebrato la vigilia della Giornata Missionaria Mondiale, nel ricordo dei 50 anni dall'invio del primo fidei donum in Zambia. Era il 1961 quando il card. Giovan Battista Montini inviava don Ernesto Parenti, figlio della Chiesa ambrosiana, in quel lembo di terra africana.
Molti altri, sacerdoti e laici, sono partiti dalla Chiesa di Milano per l'annuncio del Vangelo, itineranti per le strade, come Gesù e solo per Lui, per la gioia di seguirlo e di portarlo ad altri.
L'Arcivescovo ha fatto memoria della storia e dei doni di cui lo Spirito ha voluto arricchire la nostra Chiesa: in particolare, ha ricordato che tutto è originato dal rapporto di Amore che esiste tra il Padre e il Figlio, Amore che trabocca e per opera dello Spirito santo investe coloro che vengono scelti per compiere la Missione.
Il tema della serata vuole mostrare come attraverso l'esperienza della missione, nell'incontrare altri fratelli e sorelle, comunicando il dono della fede, non solo non si impoverisce la comunità, ma al contrario, la si rinnova, la si rigenera, la si irrobustisce nella sua vita di fede e di carità.
Il Beato Giovanni Paolo II ha ricordato: "La fede si rafforza donandola" e così è avvenuto per la Chiesa di Milano. Lo scambio del dono della fede tra Chiese sorelle ha fatto crescere e ha arricchito nella sequela di Gesù.
Durante la Veglia alcuni nuovi missionari hanno ricevuto il mandato verso altre Chiese sparse per il mondo, rappresentato dal crocifisso: compagno indivisibile delle fatiche apostoliche; il sostegno nei pericoli e nelle difficoltà; conforto nella vita e nella morte; l'Amore della vita dei missionari.
Ad animare i missionari è il desiderio di camminare accanto a altri fratelli e sorelle con la gioia di raccontare la gloria di Dio e la sua volontà di salvezza.
Padre Clemente Vismara, di cui si è celebrata la Beatificazione, e il beato Guido Maria Conforti, padre di tanti missionari, che verrà canonizzato dal Papa proprio durante la Giornata Missionaria, sono per tutti esempio di tale passione per il Vangelo.
Un ricordo particolare è stato dedicato anche a padre Fausto Tentorio, il missionario del Pime ucciso nelle Filippine, con una testimonianza di alcuni suoi confratelli.
A tutti i partecipanti era stato proposto il digiuno come segno di attenzione e condivisione con le innumerevoli situazioni di disagio presenti nel mondo e al termine della Veglia sono state raccolte le offerte del corrispettivo della cena, da inviare alle Pontificie Opere Missionarie. All’uscita sono anche state consegnate, in ricordo della serata, le cartoline della campagna “Positivi nell’anima” per il Mtendere Mission Hospital di Chirundu in Zambia (http://www.positivinellanima.it/).

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