sabato 27 aprile 2013

Vale la pena dare la vita


Nato in Francia nl 1941, era partito per il Cile nel 1983. André Jarlan è stato assassinato nel 1984, durante una sparatoria della polizia in un quartiere popolare di Santiago, chiamato «la Vitoria». È stato trovato con la testa reclinata sulla Bibbia, che stava leggendo, aperta sul Salmo 129: “Dal profondo grido a te, Signore; ascolta la mia voce…

Padre Jarlan, nel clima di repressione e di dittatura poliziesca che regnava in quel periodo in Cile, scelse la strada di una testimonianza di amore gratuito e di condivisione con il mondo dei poveri, allora stretti tra difficoltà economiche, repressione politica, violenza diffusa. Aveva esposto la sua vita al rischio condividendo la grave situazione di tensione del quartiere dove viveva, ponendo il suo ministero sacerdotale al servizio dei giovani, in particolare di quanti vivevano gravi difficoltà.


Una delle sue ultime lettere illustra bene l’idea che il cristiano ha della vita stessa, una vita che va verso il martirio:
“Coloro che fanno vivere sono quelli che offrono la loro vita, non quelli che la tolgono agli altri. Per noi la resurrezione non è un mito, ma proprio una realtà; questo evento, che noi celebriamo in ogni Eucarestia, ci conferma che vale la pena di dare la vita per gli altri e ci impegna a farlo.”

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