Lo colpirono a morte l’11 aprile 1985 nel villaggio de La Esperanza a Tulunan, nella diocesi di Kidapawan a Mindanao, nelle Filippine. Padre Tullio Favali vi ci si era recato per soccorrere i catechisti e i responsabili di quella comunità, minacciati dal clan dei Manero in quegli anni difficili, al crepuscolo dell’era di Marcos.
Chiese di partire subito per le missioni; impaziente, sembrava voler recuperare il tempo perduto. Poté farlo solo nel 1983, destinato alle Filippine e nel 1985, fatta propria la lingua locale ilongo, divenne parroco di Tulunan. Fu brutalmente ucciso dopo un solo anno e mezzo di missione da un gruppo di forze governative para-militari, con l’intento di dare una dura lezione a sacerdoti, suore e cattolici impegnati nella difesa dei diritti dell’uomo in un contesto ove erano costantemente calpestati.
Preghiera scritta da padre TullioDacci, o Signore, la forzadi rinnovare ogni giorno il nostro impegno.Dacci il coraggiodi continuare nei momenti di oscurità.Illumina le nostre mentiperché possiamo trovare le vie miglioriper arrivare al cuore dei nostri fratelli.Mantienici svegli,perché siamo tentati di adagiarci.Dacci la passione per gli altri,anche se ciò comporta maggiore sofferenza.Grazie, Signore, per questa giornata,per le persone che ho incontratoper le cose che ho scoperto.Affido a te le mie preoccupazionie la mia gente, con tutti i loro problemi.Ti chiedo di poter domani risponderealle tue aspettative e a quelle della gente.
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