domenica 26 febbraio 2012

Quaresima di fraternità


In previsione della Quaresima, la Diocesi di Milano, in collaborazione con la Caritas Ambrosiana, ha selezionato alcuni progetti di cooperazione internazionale che la Comunità diocesana è invitata a sostenere quale gesto di fraternità concreta.

Ci si impegna a sostenere e a valorizzare quanti maturano la vocazione di andare ad gentes e a raccogliere fondi al fine di promuovere le attività necessarie alla formazione per la partenza, al periodo di permanenza in terra di missione, allo svolgimento delle iniziative di evangelizzazione, di promozione umana e di sviluppo. Nello specifico attraverso:
  • la formazione dei missionari: lingua straniera e preparazione specifica;
  • le attività pastorali delle parrocchie: uso di automezzi per la visita alle comunità, materiale liturgico, sussidi per la catechesi delle comunità, formazione di operatori pastorali;
  • la costruzione e l’adeguamento di chiese e strutture parrocchiali
  • la promozione umana e di sviluppo: sanità, educazione, pozzi, produzione e commercio, ...

REP. DEM. DEL CONGO

LUOGO: Quartiere di Righini – Comune di Lemba – distretto Mont Amba – Kinshaha
DESTINATARI: Giovani universitari provenienti da zone disagiate residenti presso il Foyer Saint Paul
OBIETTIVI GENERALI: Fornire un luogo e gli strumenti per consentire un corretto e proficuo studio
CONTESTO: Nella capitale Kinshasa accorre la maggior parte dei giovani congolesi che aspira ad avere una formazione universitaria. Nella città si concentrano 27 università, statali e private. Nonostante l’elevato numero di studenti (la sola università statale ne conta 26.000) mancano quasi completamente le strutture di accoglienza. Esiste un solo campus universitario, sovraffollato e sprovvisto di elettricità e acqua corrente.
INTERVENTI: Per assicurare l’accoglienza degli studenti più meritevoli provenienti dalle famiglie e zone disagiate del Paese, il Centro Orientamento Educativo (COE) ha costruito il Foyer Saint Paul. Il Foyer manca di una sala e di alcuni strumenti per studiare. È stato quindi deciso di costruire una biblioteca con postazione multimediale per dare la possibilità ai giovani di documentarsi e aggiornarsi sui temi trattati e nei percorsi di studio.


NICARAGUA

LUOGO: Quartiere Nueva Vida, un quartiere periferico di Ciudad Sandino, a 10 chilometri a nord dalla Capitale Managua
DESTINATARI: Donne e bambini disabili del quartiere Nueva Vida
OBIETTIVI GENERALI: Sostenere l’attività di trasporto e fisioterapia dell’Associazione El Güis e i progetti di imprenditoria di Redes de Solidaridad.
CONTESTO: La popolazione del quartiere di Nueva Vida vive in condizioni di estrema povertà e sono soprattutto le donne e i bambini disabili a soffrire di questa situazione. A causa della cultura locale e della completa dipendenza economica le donne vivono una situazione di sottomissione ai propri mariti. I bambini disabili invece vengono emarginati e nascosti perché motivo di vergogna.
INTERVENTI: Il progetto si articola in due attività specifiche:
– Redes de Solidaridad, in collaborazione con i volontari di Caritas Ambrosiana, individuerà 40 donne a cui rivolgere corsi di formazione finalizzati a migliorare la loro crescita personale, aumentare il livello di autostima e favorire lo svolgimento di attività generatrici di reddito. Inoltre verrà sostenuta una piccola attività di cartoleria, fotocopie e internet point, che consentirà di impiegare alcune donne del quartiere, di autofinanziare l’Associazione Redes e di fornire servizi di pubblica utilità a tutto il quartiere.
– L’Associazione El Güis continuerà il programma preventivo destinato a bambini con disabilità attraverso attività di fisioterapia. Inoltre garantirà un servizio di trasporto per coloro che hanno notevole difficoltà a raggiungere la scuola.


LIBANO

LUOGO: Dbaye – campo profughi a 12 km da Beirut
DESTINATARI: Adolescenti tra i 14 e i 20 anni rifugiati palestinesi
OBIETTIVI GENERALI: Organizzare percorsi ricreativi e formativi a favore di giovani, coinvolgerli in attività costruttive della loro personalità, migliorare la loro condizione di vita.
CONTESTO: Il campo di Dbaye è stato fondato nel 1949 e ospita circa 4.000 persone, tutte cristiane. Caritas vi ha aperto un centro nel 2002 per svolgere diverse attività con le persone anziane. Successivamente gli operatori hanno evidenziato alcuni problemi riguardanti adolescenti, giovani e adulti. Vi sono ricorrenti fenomeni di abuso di alcool e droghe, di violenza, e molti di essi vivono in condizioni economiche molto difficili.
INTERVENTI: Gli educatori di Caritas Ambrosiana, collaborazione con gli operatori di Caritas Libano, che già lavorano nel campo, si attiveranno a favore dei giovani proponendo attività educative, ricreative e sportive. La costruzione di legami di fiducia e la partecipazione alle iniziative proposte aiuteranno i giovani a scoprire il loro potenziale, a rinforzare la loro personalità e a scoprire nuove prospettive di vita.


BRASILE - PERÙ - ZAMBIA

LUOGO: Diocesi di Huacho – Perù; diocesi di Monze – Zambia; diocesi di Grajau – Brasile
DESTINATARI: Famiglie missionarie fidei donum
OBIETTIVI GENERALI: Sostenere l’invio di famiglie fidei donum per il servizio in missioni diocesane
CONTESTO: Sono sempre più numerose le famiglie che chiedono di andare in Paesi del sud del mondo per testimoniare il Vangelo. La famiglia missionaria è espressione di una chiesa locale che invia e di una chiesa sorella che riceve. Questo rappresenta una risorsa preziosa per la missione, già dai momenti di quotidianità che vengono condivisi con la popolazione locale. La presenza sempre meno episodica di famiglie in missione e il frequente inserimento in vere e proprie équipe missionarie, insieme a suore e preti, rappresentano elementi di novità recentemente riconosciuti dalla CEI con una convenzione apposita per i laici ad gentes inviati dalla diocesi. A conclusione del mandato missionario, le famiglie ritornano in diocesi portando presso le comunità e le parrocchie di origine un bagaglio di esperienze e di ricchezze spirituali e umane molto utile e positivo.
INTERVENTI: Il progetto prevede di favorire la presenza delle famiglie nelle missioni diocesane attraverso un sostegno per le attività di formazione che precedono la partenza, i costi di permanenza in terra di missione e la promozione di iniziative di evangelizzazione e solidarietà internazionale.

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