martedì 21 maggio 2013

Ecologia e spiritualità


«Se noi misuriamo il progresso con il parametro della felicità umana, dedicheremo meno risorse per fare i soldi e molte di più per costruire una società ecologica e comunitaria, nella salvaguardia di tutti gli esseri viventi».

Mercoledì 22 maggio, alle ore 21, presso il Centro di cultura e animazione Pime di Milano, Mauro Castagnaro, scrittore e giornalista, introdurrà e condurrà un incontro con MARCELO BARROS monaco benedettino e teologo della liberazione, da sempre attivo nel campo dell'ecumenismo e del dialogo interreligioso. Barros ha lavorato a stretto contatto con dom Helder Camara per quattro anni, soprattutto sulla pastorale indigena e sui temi dell'ecumenismo. È stato per otto anni referente della pastorale della terra sostenendo anche le battaglie del movimento "Sem Terra". Ha scritto oltre quaranta libri sui temi della spiritualità, della pace, della giustizia, dell'ecologia e delle sfide che attanagliano la Chiesa.
Crediamo nel Dio della Vita, Padre di Nostro Signore Gesù Cristo, adorato con nomi differenti dai diversi popoli e religioni. Crediamo in Gesù Cristo, nostro Salvatore, Figlio Unico di Dio. Egli ha assunto la nostra condizione umana, diventando fratello e compagno di tutte le razze e culture. È morto per riunire nell’unità tutti i figli e le figlie di Dio ovunque dispersi. È risorto e vive con noi. Crediamo nello Spirito Santo, Madre di tenerezza, Soffio di Vita, Energia di Unità e Pace, che è presente e agisce in tutto l’Universo. Crediamo nella fratellanza universale di tutti gli esseri viventi e ci affermiamo in comunione con tutti coloro che, in forza del loro battesimo e per l’impulso dello Spirito Santo, annunciano e vivono questa fraternità. In questa comunione, riconosciamo che la divisione è contraria alla volontà di Cristo: è un ostacolo alla missione e alla testimonianza del Regno. Perciò chiediamo perdono a Dio, alle sorelle e ai fratelli di altri credo, religiosi o no, per la nostra parte di colpa nella divisione e nella discriminazione praticata contro loro, soprattutto per quanto concerne le culture popolari, minoritarie ed emarginate. Confidando nella grazia di Dio, promettiamo personalmente e comunitariamente di: 1º. Accogliere tutte le persone come sorelle e fratelli e di fare della nostra comunità uno spazio di comunione e un segno dell’unità che Dio vuole per l’umanità; 2º Pregare in continuazione per l’unità dei cristiani e per il dialogo e la comunione tra tutte le religioni e culture, in vista della costruzione della pace sulla terra e della difesa di tutto il creato; 3º Non favorire mai, in nessun modo, la divisione dei cristiani e agire contro ogni forma di esclusione nel mondo e nelle Chiese; 4º Lavorare per l’unità nel servizio alla giustizia, nei campi e nelle città, così come nella solidarietà con tutte le persone oppresse ed escluse di questo mondo. Dio, Fonte de Amore, confermi in noi ciò che Lui stesso ha ispirato e ci dia la grazia di realizzare questa promessa in nome di Gesù Cristo, nostro Signore. (Compromisso pela Unidade, 20 Novembro de 1994, in occasione della celebrazione del decennale del Monastero dell’Annunciazione di Goias e dei venticinque anni di sacerdozio del suo priore, padre Marcelo). 

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