sabato 4 giugno 2011

Concerto alla Chiesa del Corpus Domini di Milano

Ancora un grande evento musicale per celebrare il Centennale della Chiesa del Corpus Domini di Milano che segue quelli precedenti, di aprile e di maggio, entrambe iniziative a favore del Lacor Hospital (Gulu, Uganda), promosse dalla Fondazione onlus Piero e Lucille Corti.


Il 25 giugno, per celebrare il Corpus Domini, una delle solennità principali dell'anno liturgico della Chiesa Cattolica, ossia onorare la reale presenza di Cristo nell'Eucarestia, nella Chiesa Superiore alle ore 21, si esibirà il Coro della Basilica di San Pietro in Vaticano, diretto dal Monsignor Pablo Colino, Maestro Emerito della Basilica di San Pietro in Vaticano. Un evento musicale che già si prefigura quale momento unico ed emotivamente di forte impatto per Milano che per la prima volta udrà in una delle sue Chiese il calore delle note del coro del Vaticano e il talento di tutti i suoi componenti.

Nella sacralità di quella che nel 1901 nasceva come una chiesetta in legno, attorno all'Arco della Pace, al Sempione, e che Padre Beccaro portò a compimento con il complesso monumentale della Basilica del "Corpus Domini" e di tutte le Opere annesse – Convento, Tipografia Santa Lega Eucaristica, Istituto dei Piccoli Derelitti, il 25 giugno prossimo, avrà luogo un momento lirico straordinario di musica classica tenuto dal Coro della Basilica di San Pietro in Vaticano, per la prima volta nella città meneghina.

Per avere maggiori e dettagliate informazioni sul programma del concerto visitare il sito
http://www.corpusdomini.it/ o telefonare allo 02/341419.
Per raggiungere il Corpus Domini (Via Canova 4, Milano), si può prendere tram linea 1 e 29/30, autobus linea linea 61, metro linea 1 e 2 (fermata cadorna-triennale + 61)


Il Corpus Domini di Milano “è una chiesa che vista dal di fuori non provoca curiosità, ma oltrepassata la soglia, il visitatore resta pieno di perché e stupore” – dice Padre Vincenzo Prandoni.
La Basilica, poco visibile nel suo insieme, in quanto racchiusa da palazzi edificati posteriormente, è lunga 90 metri, larga 6 metri ed è alta 35 metri. L'architetto Solmi che la edificò le volle dare uno stile eclettico, una commistione di stili diversi, da quello dell'età paleocristiana con influssi bizantini a quello più legato alla tradizione lombardo-romantica.
La particolarità è che in essa convive la Chiesa Superiore, costituita da una navata centrale, con soffitto a cassettoni, suddivisa in 8 campate irregolari, e ai lati due navatelle minori, molto più strette rispetto alla vastità di quella centrale, ma più sviluppate in altezza, coperte a volta, e la Chiesa Inferiore (Cripta), a pianta a croce latina, lunga circa 80 metri e larga 36 metri, a tre metri al di sotto del livello stradale, a cui si accede da via M. Pagano.
Con uno stile più omogeneo, rispetto a quella Superiore, dovuto in massima parte all'opera del Cisterna, che qui volle ricreare un ambiente che riportasse alla semplicità delle chiese dei tempi delle origini del cristianesimo per ricrearne l'atmosfera, la Chiesa Inferiore si suddivide in una navata centrale e due laterali sopralzate di circa un metro, ornate ciascuna da tre cappelle in pianta di esagono irregolare.
Contemporaneamente all'edificazione della Chiesa Superiore si avviarono i lavori degli edifici conventuali, del chiostro e del campanile a base quadrata alto 45 metri.


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