martedì 2 luglio 2013

Festa della Vita 2013: «Beata Colei che ha creduto»


«La Festa della Vita è celebrare Gesù risorto e vivo in mezzo a noi, è la sua Risurrezione che si fa viva negli occhi, nel sorriso, nei volti luminosi di giovani e famiglie un tempo morti nelle tenebre e oggi vivi grazie alla forza della Misericordia di Dio, che è mille volte più grandiosa e travolgente del nostro peccato. Vogliamo in questi giorni testimoniare con gioia a tutti che il perdono di Dio ha risollevato le nostre vite, facendole rinascere nella speranza. Vieni anche tu… a far festa al Dio della Vita! Ti aspettiamo con tanta gioia!»

                                                                       Madre Elvira

La Festa della Vita, che quest’anno si celebrerà dall’11 al 14 luglio sulla collina di Saluzzo, è un grande incontro internazionale di fede, di lode e di gratitudine al Dio della vita in ricordo della nascita della Comunità Cenacolo. Il 16 luglio 1983, festa della Madonna del Carmine, Madre Elvira saliva sulla collina di Saluzzo con le chiavi di quella che sarebbe divenuta la Casa Madre di quest’opera: quel giorno è nata la Comunità Cenacolo! Nel luglio 1993, in occasione del decimo anniversario, per la prima volta si è svolta la Festa della Vita, diventata poi negli anni un raduno per migliaia di giovani, famiglie e amici della Comunità provenienti da vari paesi del mondo, che ogni anno salgono sulla collina di Saluzzo per vivere insieme quattro giorni di preghiera, catechesi, testimonianze nella gioia del Signore Risorto che continua a donare la vista ai ciechi, a liberare i prigionieri, a rialzare chi è caduto.

Nell’occasione del XXX anno di nascita della Comunità, che provvidenzialmente si inserisce nell’Anno della fede che la Chiesa universale sta celebrando, si vuole testimoniare e rinvigorire quel tesoro prezioso che è stato all’origine della storia della Comunità stessa: la fede. Come Maria, come gli Apostoli, come tanti uomini e donne che in questi 2000 anni di storia cristiana sono stati toccati dall’Amore e dalla Misericordia di Dio, anche Madre Elvira è stata chiamata da Dio a portare nelle tenebre del nostro mondo la Luce della fede, credendo alla promessa che Dio le aveva messo nel cuore. E non solo la Comunità è nata per la fede, ma è cresciuta, si è sviluppata e vive in forza della fede: è questo il nostro pane quotidiano, il cammino che la Comunità vive e la proposta che fa a coloro che bussano alle sue porte morti, perché possano rinascere a vita nuova. Quest’anno la frase della Parola di Dio scelta da Madre Elvira per illuminare i giorni della festa sarà: «Beata Colei che ha creduto» (Lc 1,45); la fede di Maria è l’inizio della storia della salvezza e ogni persona che come Lei crede alla Parola, permette a Dio di operare nella storia umana il miracolo più grande: la salvezza dell’uomo.

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