lunedì 20 gennaio 2014

Preghiera per l'Unità


Le Parrocchie del Decanato Sempione (Corpus Domini, San Giuseppe della Pace, Sant Ildefonso, Santa Maria di Lourdes e Santissima Trinità), organizzano giovedì 23, in occasione della Settimana di Preghiera per l'Unità dei Cristiani, una Celebrazione Ecumenica della Parola di Dio.

Presiedono alla Celebrazione, nella Chiesa di Sant Ildefonso di Piazza Damiano Chiesa, alle ore 21:
  • Don Antonio Suighi, Decano del Decanato Sempione;
  • Padre Traian Valdman, Decano del Decanato Ortodosso Romeno Lombardia Centro Sud;
  • Pastora Dorothee Mack, Pastore della Chiesa Valdese a Milano.
Il tema della celebrazione è tratto da un brano dell'epistolario ai Corinti Cristo non può essere diviso (I Cor 1, 1-17), che i cristiani Canadesi hanno preso a spunto per guidare la riflessione di quest'anno, in cui Paolo ricorda che l‘amore è la via della perfezione; a chi si crede forte nella fede, Paolo proclama un Signore che è forte nella debolezza; alla ricerca della saggezza umana, contrappone la pazzia di Dio. A chi vuole raggiungere le più alte vette della spiritualità, Paolo ricorda che lo Spirito del Signore agisce con potenza laddove un qualsiasi credente afferma con le parole ed i fatti che Gesù è il Signore.

Intento della riunione di tre diverse Chiese è di testimoniare la volontà comune di tutti i Cristiani a voler realizzare quell’unità dei credenti cui si è chiamati da Cristo affinché il mondo possa credere al messaggio del Vangelo.
La Chiesa romena è l’unica nell’ortodossia di origine latina: appartiene al mondo bizantino ed è di etnia latina. La spiritualità si colloca fra la greca e quella slava.
Il problema ecumenico nel mondo ortodosso si pone in termini specifici. Si pensa infatti che la chiesa di Cristo esiste ed è già una, mentre sono i cristiani ad essere separati tra loro.
Teologicamente oriente e occidente hanno sfumature diverse, ma ciò viene considerato dagli ortodossi come pluralismo teologico complementare. Ad esempio a proposito della teologia trinitaria, mentre in oriente si parte dalle tre persone per affermare l'unicità di Dio, in occidente si parte dall'affermazione dell'unicità di Dio per dire poi che è Padre, Figlio e Spirito Santo.
A livello ecumenico la chiesa ortodossa intende esprimere il rispetto per la cultura specifica di ognuno: Cristo non è venuto per abolire le culture e le lingue. Viene
ricordato che nella Pentecoste lo Spirito Santo fece sentire a tutti il messaggio salvifico nelle diverse lingue. Nel rispetto per la pluralità culturale affermano perciò che l'ecumenismo debba utilizzare sempre un metodo biblico e patristico.
La Chiesa Valdese lega la propria testimonianza odierna alle esperienze di fede dei valdesi medievali, dandone segno di continuità nel nostro paese. I valdesi (come tutti i protestanti) individuano il fondamento del cristianesimo in tre punti: La Scrittura, Cristo, la Fede, e niente altro.
L'ecumenismo, inteso come collaborazione fra le chiese in vista di una testimonianza comune, caratterizza da sempre il mondo protestante. Il sinodo valdese ha incoraggiato tutte le attività ecumeniche, privilegiando però gli incontri a livello di comunità locali e chiedendo che i problemi teologici fossero sempre presenti nei dibattiti. Gli evangelici ritengono infatti che la fedeltà al Vangelo sia più importante dell'unità formale e che l'ecumenismo non possa ridursi ad un generico accostamento di credenti senza porsi i problemi della fede oggi. I rapporti con la Chiesa cattolica romana, difficili per divergenti punti di vista dogmatici e per i diversi atteggiamenti nei confronti della società, si sono fatti più rispettosi dopo il Concilio Vaticano II. Uno dei più importanti documenti del dialogo ufficiale con la Conferenza Episcopale Italiana è il "Testo comune per un indirizzo pastorale dei matrimoni tra cattolici e valdesi o metodisti", approvato nel 1997, a cui ha fatto seguito, nel 2000, il Testo applicativo.
Al termine della celebrazione i partecipanti saranno invitati a prendere un ricordo della liturgia e a contribuire alla colletta che verrà quest’anno destinata alle Comunità Cristiane della Siria, particolarmente provate dalla guerra in atto.

Piazza Damiano Chiesa è raggiungibile con i tram (1-14-19 e, nelle vicinanze 12-27) e gli autobus (37-43-48-57-69-78); la stazione della metropolitana più vicina è Lotto, quella delle Ferrovie Nord Domodossola.

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